Omicidio Lulli, la procura chiude l’inchesta
La Procura di Urbino ha dichiarato chiusa l’inchiesta per l’omicidio di Ismaele Lulli, lo studente diciassettenne di Sant’Angelo in Vado, brutalmente ucciso il 19 luglio dello scorso anno.
Ora si andrà all’udienza preliminare, secondo il pubblico ministero Irene Lilliu a uccidere con premeditazione e dopo feroce tortura Ismaele è stato il ventenne albanese Igli Meta, con l’aiuto del connazionale Marjo Mema.
È proprio sulla premeditazione che ci sarà da discutere durante il processo, Igli Meta, difeso dall’avvocato Asole, già in passato ha confessato di essere stato lui ad uccidere Ismaele, ma ha sempre ribadito di aver agito per impeto e non in base ad un disegno prefissato. Per quel che riguarda Marjo Mema, la difesa, affidata all’avvocato Levi, cercherà di dimostrare l’estraneità ai fatti.
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